I benefici dell'esercizio fisico

IL RAPPORTO DI ODIO-AMORE CON L'ESERCIZIO FISICO. L'avversione a fare dell'attività fisica è un'anomalia psicologica nociva più che una predilezione razionale, ed è bene andare a vedere più da vicino cosa sia questa mania che ha contagiato gran parte degli esseri umani. 


Tutti i benefici dell'esercizio fisico regolare
Esercizio fisico

Da bambini l'esercizio fisico vi piaceva tantissimo ma arrivati alla maturità non avete avuto più lo stesso smisurato entusiasmo per le corse e i salti. Una volta cresciuti, avete deciso che doveva esserci uno scopo per fare dell'attività fisica, per esempio vincere una gara, imparare una tecnica, andare in cerca di avventure, guadagnarsi da vivere o migliorare la propria salute. Siete, quindi, ancora in grado di svolgere dell'eserci­zio fisico, ma avete bisogno di una motivazione per farlo.


Nella mezza età, inoltre, si presentano alcuni impedimenti: le articolazioni perdono elasticità e il passo assomiglia più a un tonfo. La velocità, l'equilibrio e la coordinazione, anche se permangono, non sono buoni come quando eravate più giovani. Probabilmente, fate fatica ad accettare questo calo di forza fisica, e ciò vi può portare a con­centrarvi di più su settori più intellettuali e sociali della vita, in cui aumentano le vostre attitudini, e meno su quello fisico, in cui le vostre capacità sono in declino.


Scuse perfette.

Quando si vuole evitare di fare qualcosa si diventa esperti nel tirar fuori grandi scuse per non farle.

Ho sentito personalmente molte migliaia di scuse per non fare del moto. Quella più comune è la mancanza di tempo. Se fosse vero, però, com'è che persone giovani, in carriera e con figli piccoli, riescono a ritagliarsi più tempo libero per svolgere un'attività fisica delle persone più mature, più stabilmente sistemate di loro e con i figli ormai cresciuti?


È chiaro che esiste un'avversione, conscia o inconscia, all'esercizio fisico, piuttosto che una vera mancanza di tempo, ed è questa avversione che impedisce ad alcune persone di praticarlo. Oltretutto, la mancanza di tempo incriminata sembra purtroppo essere maggiore proprio quando, a quell'età, se ne avrebbe più bisogno.


Un'altra scusa comune ha a che fare con il dolore. Una zona del corpo che fa male costituisce spesso la scusa per non esercitare le altre zone. Soprattutto se si ha mal di schiena e rigidità delle ginocchia, l'esercizio fisico diventa, invece, indispensabile.


AFFINITÀ NATURALE PER L'ESERCIZIO FISICO.

Il trucco sta nel sopprimere l'avversione che provate per l'esercizio fisico abbastanza a lungo da permettervi di iniziarne uno. Scoprirete che si impadronirà di voi una naturale affinità per il moto.

Non scoraggiatevi, però, solo perché a volte vi fate prendere da crisi di pigrizia quando è il momento di allenarsi o camminare. Un atleta di triathlon di fama internazionale, una volta mi disse che quando non aveva voglia di allenarsi ma si costringeva a farlo, comunque esprimeva un'energia sorprendente.


Serve una piccola spinta.

La letargia prima, e l'euforia dopo aver fatto dell'esercizio fisico dipendono probabilmente da oscillazioni ormonali. Una variante meno forte degli stessi mediatori chimici che provocano la depressione è responsabile di molti dei nostri stati di indolenza e, proprio in questi momenti, gli effetti antidepressivi e ormonostimolanti dell'esercizio fisico sono più efficaci.


Io stesso sono sorpreso di come cambia il mio modo di comportarmi prima e dopo aver fatto dell'esercizio fisico. Una fitta di apatia, persine di risentimento per dover fare del moto per stare bene, mi trafigge prima di cominciare. Poi, però, una volta che ho iniziato, questa apatia si dissolve immediatamente e, nel giro di pochi minuti, divento di ottimo umore. Successivamente, considero l'esperienza fatta come un dono e auspico che il prossimo allenamento arrivi presto.


Uscite fuori di casa!

Tutto sta nel compiere il primo passo. Il solo fatto di indossare tuta e scarpe da ginnastica può migliorare la situazione. Quando poi deciderete di uscire di casa per allenarvi, scoprirete che la pigrizia, la negatività e l'incertezza scompaiono, lasciando il posto all'energia e alla fiducia.


Fate il primo passo!

A trent'anni ho compiuto il primo passo anch'io. Un giorno mi sono sentito talmente disgustato di me stesso che ho deciso di andare a correre, vestito così com'ero, non avevo nemmeno un paio di calzoncini da ginnastica. A stento sono riuscito a percorrere meno di un chilometro, proprio poco per un trentenne. Dopo, però, mi sono sentito subito meglio, così ho continuato.


I benefici dell’esercizio fisico regolare sulla salute. 

Come iniziare a praticare esercizio fisico. L'esercizio fisico regolare rilassa, rinvigorisce e aiuta a tenere sotto controllo il peso. Anche solo camminare 20/30 minuti quattro volte alla settimana, contribuisce enormemente a mantenervi sani, per molti motivi.

Eccone alcuni:

L'esercizio fisico riduce l'insulino-resistenza. Esso compensa gli effetti nocivi dei carboidrati introdotti con gli alimenti. Quando i muscoli si muovono, bruciano il glucosio prima che si trasformi in grasso. L'insulino-resistenza migliora fino a quarantotto ore dopo una sola sessione di aerobica.


Se si svolge un'esercizio fisico regolare, inoltre, l'accresciuta massa muscolare e il migliorato condizionamento cardiovascolare riducono stabilmente l'insulinoresistenza, aiutano a dimagrire e diminuiscono il rischio di diabete.


L’esercizio fisico aiuta a dimagrire! L'esercizio fisico è il punto che può decidere la partita contro il grasso. Il corpo ha numerosi meccanismi che bilanciano l'assunzione di alimenti con il consumo energetico, e più il livello di attività fisica è alto, meglio funzionano questi sistemi di equilibrio. L'esercizio fisico abituale ripristina la capacità dell'organismo di regolare il peso corporeo.


Si è visto in individui sottoposti a un test, che quando perdevano peso per una riduzione dell'apporto alimentare, il loro metabolismo rallentava, il loro appetito aumentava e, una volta terminato il test, riprendevano il peso iniziale. Al contrario, quando li si faceva aumentare di peso, costringendoli a consumare dosi eccessive di cibo per un certo periodo, una volta tornati alle abitudini alimentari normali, ritornavano al peso iniziale senza alcuno sforzo.


L'attività fisica è l'unico metodo conosciuto per sconfiggere ai punti il grasso. A differenza della dieta ipocalorica, che rallenta il metabolismo, l'esercizio fisico aumenta la velocità con cui il corpo brucia i grassi anche quando si è a riposo. Vi fa letteralmente dimagrire mentre dormite. L'esercizio fisico riduce i trigliceridi e aumenta il colesterolo buono. Dato che l'attività fisica brucia il glucosio prima che abbia l'occasione di trasformarsi in grasso, il livello ematico dei trigliceridi, che sono semplicemente grassi contenuti nel sangue, cala a picco e rimane basso per parecchi giorni dopo aver fatto del moto.

Livelli alti di trigliceridi “lavano via” il colesterolo HDL. Facendo calare i trigliceridi, l'esercizio fisico reintroduce il colesterolo HDL e aiuta a prevenire l'aterosclerosi.


L'esercizio fisico fornisce energia. Esso fa in modo che le terminazioni nervose e le ghiandole surrenali liberino adrenalina, che rende vigili, aumenta lo stato di allerta e induce una sferzata di energia.


L'esercizio fisico è un calmante naturale. Dato che l'attività fisica scarica l'adrenalina in eccesso, accumulata con lo stress, se la fate regolarmente vi sentirete più calmi e vi concentrerete meglio.

Antidepressiva? Antidolorifica? Calmante? Dovremmo essere tutti esercizio fisico-dipendenti. L'esercizio fisico, come una conversione religiosa, l'innamoramento o la liberazione da una tossicodipendenza, cambia la vita. Non solo migliora la salute e l'aspetto fisico, ma restituisce vitalità e ottimismo. Alcune persone ne sono infatuate e per questo sono più sane.


In parole semplici, il metabolismo non funziona bene se siete dei pantofolai. L'organismo non elabora bene i carboidrati, il livello di insulina sale e avete più probabilità di sviluppare il diabete o di subire un attacco cardiaco. Anche se seguite una dieta perfetta, farete fatica a dimagrire. Sono certo che la mancanza di esercizio fisi­co sia di per sé una malattia.


Se eliminate i carboidrati raffinati e smettete di stare in poltrona, sarete sorpresi di constatare come il vostro corpo comincerà a collaborare. Non c'è bisogno, però, di fare cose eccessive per notare dei benefici. Alcune ricerche dimostrano che una passeggiata di venti/trenta minuti, almeno quattro volte alla settimana, aumenta notevolmente il metabolismo glucidico. Gli uomini e le donne che camminano regolarmente hanno molto meno probabilità di ingrassare o di contrarre il diabete rispetto alle persone sedentarie.


Fa bene all’umore.

L'esercizio fisico solleva il morale. Esso provoca, nel cervello, gli stessi cambiamenti chimici di un antidepressivo come il Prozac, facendo crescere il livello di una sostanza chimica naturale, la serotonina, che riduce la depressione. Secondo alcune ricerche, l'esercizio fisico cura le depressioni non gravi tanto quanto un medicinale specifico. L'esercizio fisico stimola le endorfine, gli antidolorifici naturali. A queste sostanze chimiche è dovuta la sensazione di calma e benessere che l'esercizio fisico risveglia.


Più si è anziani e più l'attività fisica è importante.

Prima dei quarant’anni è possibile mantenere la forza muscolare e la resistenza fisica con un minimo di esercizio fisico. Ecco perché le persone più giovani spesso hanno un aspetto muscoloso e sono in grado di esercitare un'attività dispendiosa anche se non fanno tanto moto. Al raggiungimento della mezza età, però, le cose cambiano. Se non si fa alcuno sforzo per mantenersi robusti, i muscoli avvizziscono, viene a mancare la resistenza e, arrivati a cinquant'anni, la maggior parte dei muscoli diventa flaccida. L'esercizio fisico, invece, previene o inverte il decadimento. Impegnandosi regolarmente, è possibile mantenere la forza muscolare e la resistenza fisica, e restare in forma fino a novant'anni.

CONCETTI PRINCIPALI DA RICORDARE

Gli ultimi cent'anni sono stati l'unico periodo storico in cui la maggior parte degli esseri umani non ha dovuto svolgere dell'esercizio fisico per sopravvivere.


La mancanza di esercizio fisico che caratterizza la vita moderna è un'aberrazione psicologica che predispone all'insulinoresistenza, all'obesità, al diabete e a tutta una serie di altre patologie.


L'esercizio fisico agisce come un antidepressivo, un tranquillante, uno stimolante e un antidolorifico naturale.


La maggior parte di noi ha un rapporto di odio-amore con l'esercizio fisico. Proviamo per esso un'avversione naturale ma, paradossalmente, sentiamo anche un'affinità.


L'inattività fisica peggiora l'avversione, l'attività esalta l'affinità.


Il modo di superare l'avversione per l'esercizio fisico è compiere il primo passo. Una volta compiuto, gli effetti antidepressivi e stimolanti del moto sorpassano l'apatia prodotta dall'inattività.

 

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