Bacche di Goji: proprietà e benefici

Le bacche di goji sono i frutti dell'arbusto Lycium Barbarum, una solonacea originaria della Cina settentrionale. In realtà di Lycium ne esistono diverse specie, tra cui anche quella Chinense che è frequentemente presente in commercio; tutte le ricerche che attribuiscono proprietà benefiche al goji però sono state condotte solo sulla varietà Barbarum. 


Le proprietà e i benefici delle bacche di Goji
Bacche di Goji

Le bacche di goji, commercializzate anche nel nostro paese sotto forma di frutto essicato, vengono importate prevalentemente dal Tibet.

 

La grande diffusione e la visibilità che questo prodotto sta conoscendo sono dovu­te anche al particolare ruolo che riveste nella dieta Dukan.

 

Nella prima fase della dieta, definita fase di attacco, infatti, l'unico frutto e anche l'unica fonte di carboidrati che si può utilizzare deriva appunto dalle bacche di goji in quanto prodotto saziante e a basso indice glicemico.

 

Composizione base delle bacche di Goji.

Acqua  25,00 g

Calorie  294,00 kcal

Proteine  12,80 g

Lipidi  4,74 g

Carboidrati  42,1 g

Fibre  16,00 g.

 

Di cosa è fonte l'alimento.

Rispetto alla normativa europea sull'etichettatura le bacche di goji sono;

Fonte di fosforo, magnesio e zinco, vitamina B 1, vitamina B3

Ad alto contenuto di ferro, magnesio,  vitamina B2, vitamina E.

 

Di cosa è fonte l'alimento:  rispetto alla normativa europea sull'etichettatura, le bacche di goji sono:

Fonte di fosforo, magnesio, zinco, vitamina B1, vitamina B3.

Ad alto contenuto di ferro, magnesio, potassio, vitamina B2, vitamina C, vitamina E.

I claim ammessi dall'EFSA:

Lo zinco contribuisce al mantenimento della capacità visiva normale.

Lo zinco contribuisce al normale metabolismo della vitamina A.

La vitamina C contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario.

La vitamina C e la vitamina E contribuiscono alla protezione delle cellule dalle stress ossidativo.

Il potassio contribuisce alla normale funzione muscolare.

 

La tossicità delle bacche di Goji.

La storia del goji inizia però grazie alla sua tossicità e non alle sue qualità alimentari: nel 1890 un ricercatore tedesco affermò che le bacche di Lycium erano altamente tossiche, specialmente per il contenuto di alcaloidi. In realtà nelle bacche di goji vi sono tracce di un alcaloide, l'Atropina, che però sono trascurabili se considerate a livello complessivo.

 

Come Paracelso insegna, infatti, "solo la dose fa il veleno". Ad oggi, vari studi sconfessano totalmente ogni effetto tossico delle bacche di goji per la salute umana, tanto che la Commissione Europea per la vigilanza sulla sicurezza alimentare ha definito sicuro il consumo delle bacche del Lycium Barbarum.

 

Secondo una ricerca svizzera condotta nel 2010, i principi attivi delle bacche di goji possono però andare ad interferire con gli antagonisti della vitamina K, utile alla coagulazione del sangue.

 

Ecco perché in caso si assumano farmaci anticoagulanti a base di composti cumarinici l'assunzione di bacche di goji è assolutamente sconsigliata.

 

Bacche di Goji antiossidanti.

In Italia, il Ministero della Salute indica il goji (Lycium Barbarum L.) nella lista degli estratti vegetali impiegabili come integratori "antiossidanti", riconoscendone ufficialmente l'effettivo beneficio. Non a caso in oriente la bacca di goji è nota come "bacca della longevità".

 

Gli studi scientifici che hanno cercato di avvalorare tale proprietà si sono concentrati nello studiare l'azione delle bacche di goji a favore del SOD (superossido dismutasi), l'enzima deputato a contrastare il radicale libero superossido, uno dei principali responsabili dell'ossidazione cellulare.

 

Uno dei primi studi condotti sulle bacche di goji ha coinvolto 14 individui in età senile a cui furono somministrati giornalmente 50 g di bacche di goji per 10 giorni. I risultati?

Il livello del SOD nel sangue era aumentato di ben il 48% e i livelli di perossidi lipidici (grassi ossidati) era diminuito del 65%.

 

Un altro studio condotto sui topi ha riscontrato che le bacche di goji potenzierebbero la capacità antiossidante dell'organismo, come dimostrato dall'innalzamento degli enzimi Superossido Dismutasi (SOD), Catalasi (CAT) e Glutatione Perossidasi (GSH-Px).

 

L'attività antiossidante è comparabile a quella della vitamina C. Successivamente, altri test condotti quasi esclusivamente su campioni animali, hanno rafforzato la fama del goji come elisir di lunga vita.

I carotenoidi.

La Zeaxantina e la Luteina, due carotenoidi, sono oramai universalmente riconosciuti come preventori della maculatura senile, una delle patologie degenerative più frequenti dell'occhio. Uno studio condotto ad Hong Kong e pubblicato sul British Journal of Nutrition evidenziò come la Zeaxantina contenuta nelle bacche di Goji fosse ben assorbibile dall'organismo umano, suggerendone quindi l'utilizzo per contrastare la degenerazione maculare senile.

 

Due studi cinesi condotti su un piccolo campione di individui a cui si somministravano bacche di goji hanno dimostrato un aumento della capacità visiva in condizione di scarsa illuminazione, una diminuzione del 20% dei grassi ossidati nella retina e un aumento del SOD dell'80%. Studi cinesi effettuati negli anni '80 e '90 hanno approfondito l'importanza dell’assunzione regolare di bacche di goji contro l'ossidazione dei grassi nel nostro sistema circolatorio.

 

A un gruppo di soggetti in età senile vennero somministrati giornalmente 50 g di bacche di goji; da questo esperimento si confermò una diminuzione dei perossidi lipidici (grasso ossidato) di oltre il 60%. Queste evidenze furono poi confermate dal governo cinese. Nel 1998 l'Università di Pechino dimostrò inoltre che con l'assunzione di bacche di goji si evidenziavano cali della pressione sanguigna, sia a livello sistolico che diastolico, nell'ordine del 20%.

 

Un mix di nutrienti.

Trovare una composizione ufficiale delle bacche di goji è molto difficile in quanto le maggiori banche dati mondiali, tra cui quelle dell'USDA, del Ciqual e dell'Inran, non contemplano questo prodotto. Ci si deve basare quindi su analisi private accreditate, che però differiscono molto fra loro a seconda della varietà del goji e del luogo di produzione.

 

Prendendo come esempio le varietà di bacche qualitativamente più interessanti si può notare come in 100 g di prodotto vi siano altissime quantità di Calcio (14% RDA), Ferro (71%), Magnesio (32%), Fosforo (29%), Potassio (65%) e Zinco (19%).

 

Per quanto riguarda le vitamine, poi, le bacche di goji sono fonte di vitamina B 1 e B 3 e sono ad alto contenuto di vitamina B 2, C e E. Un mix di nutrienti che gode anche di proprietà sinergiche tra i vari componenti, come ad esempio l'accoppiata Magnesio/Potassio per il sistema muscolare o la presenza dello Zinco, che entra in gioco nell'assimi­lazione della vitamina A, apportando così svariati benefici alla salute umana.

 

In conclusione giova però ricordare che per validare al 100% tutto quello che si sa sulle bacche di goji servirebbero studi epidemiologici molto più vasti e solidi di quelli attualmente disponibili.

Un Goji tutto italiano e... bio!

Finora, però, il "mondo del Goji" è stato limitato alle produzioni che arrivano esclusivamente dalla Cina: le bacche disidratate, il succo puro (usato anche come terapeutico) o in mix con altri succhi rossi, qualche bevanda gassata. Ma da oggi, grazie alla filiera del "Goji Italiano", le bacche di Goji essiccate ma soprattutto fresche provengono dalle coltivazioni biologiche di Lycium barbarum del sud Italia.

 

È una pianta rustica, resistentissima e altamente produttiva grazie al caldo e alle ore di luce del Meridione, e questo grazie alle origini mediterranee di antiche specie del Lycium, che alcune ricerche recenti dimostrano non essere esclusivamente tibetano, ci dice l'agronomo Rosario Previtera, presidente della Rete di imprese Lykion per la filiera del "Goji Italiano", che annovera numerose aziende produttive per un totale di 15 ettari in più regioni, costituendo così l'impianto più grande d'Europa.

 

Il Lycium barbarum selezionato opportunamente dopo alcuni anni di sperimentazione in Calabria, prosegue Rosario Previtera, oggi viene coltivato secondo il disciplinare dell'agricoltura biologica; la produzione di bacche è già certificata Vegan OK e MUN - Marchio Unico Nazionale IT,  a garanzia della vera italianità del prodotto, il quale, a differenza di quello cinese che consumiamo da anni, è assolutamente privo di conservanti, solfiti e sali, ed è completamente naturale.

 

Le collaborazioni intraprese con l'Università degli Studi di Salerno e l'Università degli Studi di Reggio Calabria supportano la filiera così come l'assistenza tecnica in campo offerta dalla Rete Lykion a tutte le aziende associate. Una Rete che annovera anche imprese turistiche per la valorizzazione dei “luoghi del Goji”, oltre a chef, nutrizionisti ed esperti del settore.

 

Le bacche di Goji made in Italy sono disponibili fresche in vaschetta, disidratate, sotto forma di gelato, granita, smoothie e frullati. Si sta lavorando alla confettura, al succo, all'infuso alcolico, per la gamma completa ed esclusiva di prodotti a base di Goji Italiano.

 

PER SAPERNE DI PIÙ:

www.gojiitaliano.com  Su Facebook: GOJI Italiano

Eurocompany consolida la sua leadership sul Goji

Eurocompany nasce nel 1979, come impor­tatore di prodotto fresco, ma nei primi anni novanta inizia la sua attività nel settore della ven­dita di frutta secca ed essiccata per poi render­la totalmente il proprio business core dall'inizio del millennio. Oltre a una dotazione tecnologi­ca e logistica allo stato dell'arte, punto di for­za dell'azienda è l'impegno e la passione dei suoi fondatori nello sviluppare quella cultura al consumo che ha permesso alla frutta secca di esplodere nelle vendite, anche in un periodo di crisi.

 

Con questo spirito è nata un'ampia gamma di gustosi snack salati, appetitosi aperitivi e sfi­ziosi ingredienti da cucina con cui Eurocompany si è affermata a livello nazionale ed europeo come player di primo piano.

 

Non finisce qui però l'innovazio­ne dell'azienda romagnola: con la stessa attenzione e passione del passato, Eurocompany ha lanciato "Bacche del Benessere", una linea di prodotti che esalta e propone tra i più salutari piccoli frutti prove­nienti da tutto il mondo compresi il promettente Maquiberries e le famose bacche di goji.

 

Su quest'ulti­mo prodotto, Eurocompany propone una varietà di referenze che spaziano dalla versione biologica fino ad una selezione di bacche giganti.

 

Per le bacche di goji l'azienda rappresenta il leader a livello nazio­nale nel canale retail, dete­nendo una quota del 56,6% sui volumi ven­duti, cavalcando e incentivando la grande ascesa del benefico frutto che in Italia oggi vale quasi 7 milioni di € (Fonte Iri).

 

Euro­company si assicura personalmente di come e dove vengono prodotte le bacche di goji che la­vora e commercializza; questa cura della filler di approvvigionamento, oltre a quella di distribuzìone, è uno dei motivi per cui i "Goji Berry", "Bacche del Benessere" hanno registrato da 18 mesi a questa parte una aumento del 600% nelle vendite.

 

L'intero mercato delle bacche di Goji rappresenta oltre il 50% delle vendite dei frutti rossi essiccati (13 milioni di € al consumo). 

 


Scrivi commento

Commenti: 0