Come preparare un ottimo cous cous

Originario del Nord. Africa, il cous cous ha una forte tradizione anche in Sicilia. La preparazione è semplice e gustosa, e permette di scatenare la fantasia. Il cous cous (o cuscus), piatto tipico dei paesi nordafricani, ma piuttosto diffuso anche nella nostra Sicilia, tradizionalmente veniva preparato aspergendo della giusta quantità d'acqua semola di grano duro macinata grossolanamente. 


Come preparare un ottimo couscous: ricette veloci e gustose
Couscous

Impastando il composto con le mani, si ottenevano palline di piccole dimensioni, cosparse di altra semola per tenerle separate e poi passate al setaccio.

 

A quel punto, si facevano seccare al sole.

 

Il procedimento tradizionale e artigianale risulta molto lungo e laborioso. Al giorno d'oggi, la produzione del couscous è in gran parte meccanizzata, sebbene gli ingredienti di base siano gli stessi, e questo prodotto viene venduto sui mercati di tutto il mondo.

 

Il consiglio è comprare quello di integrale, che, anche se più difficile da trovare, è di sicuro più salutare.

 

QUALE COMPRARE?

In commercio, il cous cous viene venduto in due dimensioni, una più fine e l'altra più grossa. Entrambe sono valide, la scelta dipenderà dai vostri gusti personali.

 

Lo potete trovare anche integrale, come detto, e vi consiglio di preferire quest'ultimo, per i suoi valori nutrizionali migliori.

 

Un’alternativa interessante è utilizzare (grano spezzato), oppure il miglio.

Li potete cuocere e insaporire come il cous cous.

 

Esiste anche quello già pronto per l'uso( basta farlo "gonfiare" con acqua o brodo). Ovviamente, noi vogliamo imparare a cucinarlo con il metodo tradizionale, e niente precotto!

Come cuocere il cous cous.

Il cous cous va cotto al vapore con una speciale pentola, la cous-coussiera.

Questa può essere in metallo o in terracotta (la versione più antica e tradizionale).

 

È costituita pentola, alta e bombata, ne le si fa cuocere un brodo di e pesce o vegetale. Al di sopra viene inserita un'altra casseruola più bassa e forata, dove viene versato il cous cous, in modo che il vapore del brodo passi attraverso i grani, cuocendoli e insaporendoli allo stesso tempo. La cottura è di circa 20 minuti.

 

A parte, si prepareranno gli ingredienti da accompagnare al cous cous stesso, che saranno in "tema" con l'aroma che avete dato al brodo, quindi vi si potranno aggiungere verdure, carne, pesce o legumi, a seconda dei vostri gusti.

 

Il couscous si può gustare sia caldo che freddo; di solito, la preparazione che prevede solo l'utilizzo di verdure si serve fredda, mentre quella con carne o pesce rende al meglio se consumata ancora calda.

 

Il couscous come dessert.

La tradizione berbera ci insegna a ser­vire il cous cous, freddo, anche come dessert da fine pasto; in quest'ultimo caso, prende il nome di "seffa". La base della seffa è la stessa del normale cous cous, solo che all'acqua della pentola inferiore della couscoussiera, aggiungerete aromi adatti al dolce, come cannella, oppure vaniglia o cacao, così che siano quelli i profumi di base che avrà la vostra seffa, che poi condirete con miele, noci, uvetta, datteri e la frutta secca che preferite. Lasciate raffreddare in frigorifero fino al momento di servire.

 

3 ricette facili e veloci per condire il couscous.

 

Ecco tre semplici idee per condire il vostro cous cous!

 

Verdure miste: mettete a dorare in poco olio una cipolla tritata, uno spicchio d'aglio e qualche pezzette di peperoncino, poi aggiungetevi 1 carota pelata spezzetti, 2 zucchine a pezzetti e 1 melanzana a dadini. Fate cuocere a fuoco dolce per 5 minuti: devono essere leggermente cotte. Togliete dal fuoco e aggiungete i pomodorini ciliegia a pezzi e qualche foglia di basilico fresco.

 

Pollo e verdure: per le verdure procedete come sopra; per il pollo, fate appassire uno scalogno tritato in poco olio extravergine e aggiungetevi 400 g di pollo fatto a dadini. Insaporite con paprika dolce e cuocete a fuoco lento per 15 minuti aggiungendo un po'di brodo di pollo e aggiustando di sale.

 

Sapore di mare: pulite e fate aprire in due tegami separati 300 g di vongole e una ventina di cozze. Staccatele dai gusci e filtrate il brodo di cottura, tenendolo da parte. Cuocete 150 g di seppie a rondelle in padella con aglio e olio per qualche minuto, e aggiungetevi cozze e vongole e 200 g di gamberetti sgusciati e bolliti per qualche minuto. Regolate di sale e aggiungete un po' del liquido dei frutti di mare tenuto da parte. Aggiungete a questo punto 200 g di pomodorini a pezzetti e una manciata di prezzemolo tritato, mescolate bene e togliete dal fuoco.

 

E se non ho la couscoussiera?

In primo luogo vi servirà una pentola alta e capiente per il brodo, mentre per il cous cous potrete utilizzare un recipiente forato, purché abbia fori molto piccoli, per evitare che cada (tipo uno scolapasta di acciaio).

 

Basterà posarlo sulla pentola e lasciare che il vapore del brodo passi nei fori per cuocere e aromatizzare il vostro cous cous.

 

Il risultato tut­tavia potrà non essere perfetto come quello che si può ottenere con una couscoussiera tradizionale.

 

Se non avete messo in conto di investire nell'acquisto di una couscoussiera, potrete comunque provare a preparare questo delizioso piatto nordafricano utilizzando strumenti "alternativi".

Il couscous precotto si prepara senza couscoussiera, ma semplicemente aggiungendo acqua bollente salata o brodo in quantità pari al peso del couscous.

 

Sarà pronto in cinque minuti e andrà sgranato aggiungendo due o tre cucchiai di olio extravergine d'oliva. Di sicuro un'alternativa comoda per chi non ha tempo, ma... il bello e il buono da "intenditori", è tutto nella preparazione tradizionale!

 



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