Bruciare calorie camminando

Scegli l'erba al posto dell'asfalto, usa le scarpe tecniche, prenditi mezz'ora di tempo per camminare. Così una semplice passeggiata si trasforma in una benefica e potente

"brucia calorie".


Trucchi per bruciare calorie camminando mezz'ora

Consigli per bruciare calorie e grassi camminando.

 

CAMMINARE ALMENO 30 MINUTI.

Per bruciare i grassi bisogna alzare la temperatura corporea e ciò accade dopo mezz'ora di attività continuativa.

 

È solo a questo punto che entrano in gioco gli adipociti bruni, le cellule che si "alimentano" di grasso e che continuano a consumarlo fino a un paio d'ore dopo l'allenamento.

 

CONTROLLA LA VELOCITA'.

Camminare a lungo, a un passo costante che percorre circa 5 chilometri all'ora, ti permette di bruciare i "grassi di riserva", quei fastidiosi rotolini su pancia e sedere. È importante seguire sempre lo stesso ritmo. I ricercatori dell'Università di Verona hanno scoperto che se la velocità aumenta, il consumo dei grassi cala al 20 per cento del totale delle calorie bruciate.

 

Per controllare come procedi, basta un pedometro che conti i tuoi passi (costa circa 5 euro). Se hai uno smartphone, puoi usare quello di Google o scaricarti un'app (per esempio Pedometer o Runtastic).

 

MENTRE CAMMINI SEGUI I MOVIMENTI CON LE BRACCIA.     

Il cammino mette in moto tutto il corpo; non limitarti a fare un passo dietro l'altro: una ricerca dell'Università di Uppsala (Svezia) ha scoperto che accompagnare i passi con movimenti decisi delle braccia fa aumentare il consumo calorico del 20 per cento. Tieni i gomiti piegati a 90 gradi: riuscirai a compiere falcate più ampie tonificando meglio i glutei.

 

SCEGLI LO STERRATO.

Se devi affrontare piccole irregolarità del terreno, per esempio un sasso, l'erba bagnata e scivolosa o una radice, hai bisogno di un impegno maggiore per coordinarti. In questo modo il consumo calorico salirà almeno del 15 per cento rispetto a un training sull'asfalto.

 

La camminata in mezzo alla natura, tra erba e sterrato, ti permette di migliorare destrezza e agilità. Il fatto poi dì stare lontana da smog e inquinamento acustico è un beneficio prezioso anche per la mente.

 

MUOVITI QUANDO SEI IN UFFICIO.

Uno studio dell'Università dello Utah spiega che alzarsi dalla sedia ogni ora e camminare per almeno 2 minuti aiuta a perdere peso. In più, abitua il corpo ad affrontare un'attività a basso impatto. Così, se dopo fai walking, bruci più calorie.

 

I benefici non si riflettono solo sulla bilancia: la ricerca ha dimostrato che chi lo fa ha un'aspettativa di vita più lunga rispetto a chi non si alza mai dalla sedia.

 

PER CAMMINARE INDOSSA LA SCARPA GIUSTA.

Per i tuoi training non accontentarti delle solite sneakers. Scegli un paio di scarpe specifiche: quelle da walking hanno il tacco smussato, così da permettere un contatto migliore del tallone con il fondo e spingere meglio.

 

Occhio anche alla suola: le scarpe per camminare hanno una zigrinatura con righe sempre più strette man mano che ci si avvicina alle dita. Questo per favorire la rullata, cioè i movimento del piede a ogni passo: prima bisogna toccare il suolo con il tallone, poi con la pianta, infine con la punta.

 

PENSA ANCHE ALLA TONIFICAZIONE.

Se ti dedichi per cinque minuti alla tonificazione, su mezz'ora di walking puoi aumentare del 10 per cento il consumo calorico totale del tuo allenamento.

 

Dopo la camminata, fai 2 serie da 15 affondi per i glutei e qualche esercizio per gli addominali e le braccia. Rassodarti nei punti giusti ti aiuta a costruire un fisico armonioso, oltre ad accrescere la massa muscolare, che brucia più calorie del grasso anche quando sei a riposo.

 

CAMMINATE SCALZI.

Appena puoi, stai scalza su un prato o sulla spiaggia. I piedi sono il motore di chi cammina, ma costringerli tutto il giorno nelle scarpe non li aiuta a lavorare bene. Invece, quando si sta scalzi si stimolano i recettori della pianta e si allena il sistema posturale, perché il corpo si deve adattare a situazioni diverse dal solito.

 

E tutto ciò, come conferma uno studio dell'Università della Southern California, fa consumare più calorie. Fare walking scalza, ogni tanto, ti aiuta poi a capire come lavorano tutti i muscoli del piede durante la camminata.

 

FISSA DEGLI OBIETTIVI.

Prova a indossare uno smartband, il braccialetto elettronico che tiene traccia dei parametri vitali, dai passi che hai compiuto durante il giorno ai tempi e alle calorie bruciate. Ti aiuta a migliorarti, fornendoti utili suggerimenti su quando e come allenarti meglio.

 

Puoi anche coinvolgere le amiche in  una "gara" che stimola a far crescere le vostre performance: basta avere tutte lo stesso braccialetto e connettersi via bluetooth, per sfide all'ultimo passo.

 

CAMMINARE E RESPIRARE IN MODO CORRETTO.

Respirare in modo corretto ti permette di allenarti più a lungo perché avverti meno la fatica. Si tratta di sincronizzare il ritmo del respiro con il cammino.

 

Così: prova a fare tre passi a ogni inspirazione e altri tre quando espiri. Ti aiuterà a muoverti a velocità costante e a liberare la mente.

Camminando: i traumi sportivi.

Abrasione, ferita, escoriazione.

Perdita di lembi cutanei, senza fuoriuscita o con piccola perdita di sangue.

Consiglio: applicazioni locali di calendula in tintura madre. Arnica, ledum palustre.

 

Contusione.

La contusione muscolare è la classica "botta" (lesione traumatica dei tessuti molli, a cute integra). Le lievi contusioni non hanno bisogno di pronto soccorso, mentre nei casi più gravi, soprattutto se sono coinvolte le articolazioni (ginocchio, gomito, caviglia) è necessario applicare ghiaccio e tenere a riposo la parte.

Consiglio: arnica, china, ledum palustre.

 

Contrattura-crampo.

Il crampo è una contrazione violenta, dolorosa e involontaria di un gruppo muscolare che si ma­nifesta con dolore intenso e dura pochi secondi; è provocato dalla contrazione eccessiva e prolungata del muscolo, pertanto compare durante un'attività fisica che prevede movimenti ripetitivi o in seguito ad una postura scomoda.

 

Il crampo si verifica per l'accumulo di acido lattico ed altre sostanze nel muscolo, ma può verificarsi anche in condizioni di riposo, in caso di abbondante sudorazione (febbre, vampate di calore...) a causa della perdita di sali di sodio e potassio o in conseguenza ad una dieta povera di potassio.

Consiglio: arnica, cuprum metallicum, acidum sarcolacticum, rhus toxicodendron.

 

Distorsione e lussazione.

La distorsione è la perdita momentanea dei rapporti articolari con o senza lesione dei legamenti, dovuta ad un movimento brusco e violento; si manifesta con dolore, tumefazione e impotenza funzionale.

Generalmente si associa ad una lassità dei legamenti su base costituzionale.

Consiglio: arnica, ledum palustre, bryonia, calcarea fluorica.

 

Ematoma.

È una raccolta di sangue, localizzata nelle parti molli superficiali, che si forma in seguito ad un trauma.

Consiglio: arnica, china.

 

Epistassi.

Perdita di sangue dal naso per congestione della mucosa o trauma.

Consiglio: millefolium.

 

Frattura.

Interruzione completa o incompleta a livello scheletrico, cui si associa dolore, impotenza funzio­nale e deformazione. Le fratture richiedono valutazione specialisti­ca e trattamento ortopedico. La terapia con rimedi omeopatici, generalmente a basse diluizioni (5-7-9 eh), ottimizza il trattamento ortopedico e riabilitativo, riducendo il dolore e l'edema, favorendo la formazione del callo osseo e riducendo gli esiti.

 

Consiglio: arnica e china per ridurre il dolore e l'ematoma; symphytum per accelerare il processo riparativo; rux toxicodendron per ridurre la rigidità e il dolore durante la seduta riabilitativa.

 

Lombalgia.

Dolore lombare improvviso in seguito a sforzo o raffreddamento.

Consiglio: la terapia omeopatica (bryonia, ferrum phosphoricum, kali carbonicum) va intrapresa in attesa della valutazione medica.

 

Sciatica.

Dolore lombare che si irradia lungo il decorso del nervo sciatico, al gluteo e all'arto inferiore.

Consiglio: ammonium muriaticum, arsenicum album, bryonia, colocynthis, gnaphalium.

 

Stiramento.

Allungamento eccessivo delle fibre muscolari in seguito a sforzo "a freddo".

In caso di lesione delle fibre si parlerà di "strappo".

Consiglio: arnica, rhus toxicodendron, bryonia.

 

Tendinite.

Processo infiammatorio dei tendini, con dolore improvviso o progressivo. Consiglio: actea racemosa, arnica.

 

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