Ginseng: proprietà e benefici

Il potente ginseng, conosciuto in oriente da oltre 4.000 anni come "imperatore dei rimedi", il ginseng ha dimostrato anche ai ricercatori occidentali le sue eccezionali proprietà. Gli estratti dalla radice di Ginseng aumentano la resistenza fisica e la capacità di recupero, migliorano la circolazione, potenziano la memoria, riducono stress e ansia. Scopriamo le preziose virtù di questo rimedio che tiene lontane le malattie e combatte l'invecchiamento.

Ginseng: proprietà e benefici
Radice di ginseng

Il ginseng "classico" coreano.

Panax ginseng C.A. Meyer è il nome scientifico completo del più classico ginseng di origini coreane, quello conosciuto in Oriente da oltre 4.000 anni.


Questa denominazione fu attribuita da Carl Anton Meyer, un botanico russo, nel 1843. Questo nome deriva dal termine greco "panakòs"

(cura universale) e dal termine cinese "Jen Shen" (in antico cinese "Ren Shen"), che può assumere diversi significati tra cui quello di "radice uomo", cioè di "radice a forma di uomo".


Il ginseng appartiene alla famiglia delle Araliaceae, che è composta da circa 65 generi e 600 specie. Il suo ambiente naturale è costituito dalle foreste di montagna, ricche di alberi e di ombra, che si possono trovare nel sud e nel nord della Corea, nel nord-est della Cina, in Siberia e in alcune zone del Giappone.


Dalle analisi e dalle ricerche risulta che il Panax ginseng è imparentato strettamente con il Panax quinquefolius, il ginseng che è stato scoperto nel Settecento in America del Nord, insieme al quale costituisce il gruppo più antico e primitivo delle varietà di Panax.


Le varie preparazioni della radice di ginseng.

La radice del Panax ginseng, così come anche quella di altre specie di ginseng, si trova in commercio sotto varie forme, tagli e preparazioni. Senza parlare naturalmente di tutti i preparati e i rimedi che vengono confezionati con estratti dal ginseng. La forma più preziosa e costosa è naturalmente radice selvatica, diventata rarissima.


Se ne trova pochissimi esemplari nelle foreste delle montagne di alcune regioni della Corea o della Cina. La forma più comune e normalmente in commercio è invece la radice coltivata, che viene messa in vendita soprattutto in due forme: il ginseng bianco e quello rosso.


Non si tratta di due tipi di ginseng  ma di due metodi diversi di lavorazione della stessa specie di radice, allo scopo di poterla conservare. Quando è fresca infatti si deteriora rapidamente se non viene sottoposta a qualche trattamento conservativo.


Ginseng bianco.

Il ginseng bianco si ottiene dalle radici fresche che vengono essiccate fino a ridurre il contenuto d'acqua al 12% o anche di meno. Le radici così trattate hanno un colore bianco-giallastro. Il ginseng bianco è il solo riconosciuto come rimedio officinale dalle farmacopee nazionali dell'Occidente.


Ginseng rosso.

Il ginseng rosso assume questa colorazione perché le radici fresche vengono esposte a bollitura oppure a trattamento con il vapore e successivamente asciugate. Questa lavorazione attiva delle reazioni enzimatiche che danno un colore marrone-rossiccio alle radici e le preservano dal deterioramento.


BIANCO O ROSSO È SEMPRE PANAX GINSENG. Il colore dipende dal trattamento subito dalla radice: nel primo caso è stata essiccata; nel secondo invece è trattata con vapore che ne cambia il colore.


Altre specie di ginseng.

Ginseng siberiano: eleuterococco.

Pur avendo molte proprietà in comune con il ginseng (soprattutto il fatto di essere una pianta "adattogena"), l'eleuterococco non fa parte del genere Panax anche se appartiene anch'esso alla famiglia delle Araliaceae. Viene chiamato "ginseng siberiano" o "ginseng russo" ma il suo nome scientifico è Eleutherococcus senticosus. In commercio si trova l'eleuterococco russo (ricavato soprattutto dal rizoma della pianta), quello coreano (che si ottiene in prevalenza dalla radice) e quello cinese (ottenuto sia dalla radice che dal rizoma).


Si trova in vendita anche la polvere della corteccia di radice o la radice polverizzata. Dato che l'eleuterococco è più comune e meno costoso del ginseng e ha proprietà simili a quelle del Panax, talvolta le radici della pianta siberiana vengono usate per falsificare il "vero" ginseng asiatico.

Proprietà curative e benefici del ginseng

Molte delle proprietà della radice di ginseng sono dovute a sostanze tipiche della pianta, che sono state chiamate ginsenosidi. Grazie anche ad esse il ginseng "adatta" le sue capacità e i suoi effetti alle esigenze dell'organismo in ogni diversa situazione.


Ma oltre ai ginsenosidi nella radice sono presenti decine di altre sostanze che hanno effetti benefici sul corpo. Le ultime ricerche hanno evidenziato l'importanza dei polifenoli presenti nel ginseng; si tratta di sostanze vegetali che prevengono l'ossidazione delle cellule, contrastano l'invecchiamento e i danni provocati dai radicali liberi.


Nel ginseng inoltre si trovano anche oli essenziali, minerali e vitamine.

Un potentissimo cocktail benefico, in grado di svolgere molte funzioni utili alla nostra salute. Gli studiosi moderni stanno così constatando che la medicina cinese aveva ragione nell'attribuire al ginseng la capacità di ridare energia a tutto il corpo e di ristabilire la salute dei vari organi.


Sono tante le proprietà del ginseng accertate dalla scienza: combatte la fatica e la stanchezza, aumenta le energie fisiche e mentali, potenzia le capacità intellettuali e la memoria, protegge il cuore e il sistema circolatorio, riduce la presenza di zuccheri e di grassi nel sangue contrastando aterosclerosi e diabete, previene raffreddori, influenza e malattie virali in genere, combatte gli effetti dell'invecchiamento proteggendo la pelle e le capacità cerebrali, allevia i disturbi dovuti alla menopausa, aiuta a mantenere tonica ed elastica la pelle.


Inoltre secondo alcuni studi il ginseng potenzia le capacità immunitarie contro le cellule cancerose e riduce i disturbi dovuti a chemioterapia e radioterapia.

Questi, sinteticamente, gli effetti principali svolti dal ginseng nel nostro organismo. Il ginseng ha dimostrato di essere molto efficace per contrastare il malessere più tipico dell'epoca moderna: lo stress, con tutti i disturbi che provoca.

Gli infusi e i decotti al ginseng 

La radice di ginseng serve a preparare decotti e infusi utili in generale a rinforzare l'organismo e a contrastare vari disturbi; sono molto efficaci gli abbinamenti con altri rimedi naturali.

 

La forma più semplice per la preparazione del decotto a base di ginseng consiste nel far bollire (meglio sarebbe nell'apposita pentola terracotta) alcune fettine sottili di radice di ginseng per alcuni minuti nell'acqua, in modo che rilascino le sostanze curative. L'acqua del decotto si beve e le fettine si possono masticare.

 

Ma in alternativa esistono anche altre ricette di decotti e infusi a base di ginseng, con l'aggiunta di altri ingredienti utili a potenziare gli specifici effetti curativi.

 

Ecco alcuni esempi.

 

Per rinforzare e tonificare.

Prendere 60 g di radice di Panax ginseng, 20 g di radice di astragalo, 20 g di radici di liquirizia. Mescolare le varie radici; prendere 40 g della miscela e mettere a bollire in un litro di acqua. Lasciar bollire per 15 minuti. Far raffreddare e filtrare. Il decotto si beve due o tre volte al giorno.

 

Per accrescere le autodifese.

Si mescolano 40 di radice di ginseng (meglio se Panax ginseng) con 40 g di radice di eleuterococco e 20 grammi di radice di liquirizia. Si mescolano le varie radice poi si prendono 40 g della miscela così ottenuta e si mettono in un litro d'acqua.

Si lascia bollire per un quarto d'ora, poi si fa raffreddare e si filtra. Questo decotto è efficace come sostanza immunostimolante e quindi per fronteggiare il rischio di infezioni, il preparato a bevuto due o tre volte al giorno.

 

Contro l'ipertensione.

Per la preparazione di un decotto utile a contrastare la pressione alta prendere 40 g di radice di Panax ginseng, 20 g di radice di liquirizia, 5 g di foglie di menta piperita. Mescolare tra loro i vari componenti per ottenere una miscela di foglie e radici; poi si prendono 40 g di questa mistura e si fanno bollire per un quarto d'ora in un litro d'acqua. Quindi si lascia raffreddare, si filtra e si beve la tisana tre volte al giorno.

 

Per combattere la debolezza.

Un composto fitoterapico molto efficace contro l'astenia si prepara prendendo 20 g di radice di Panax ginseng e mescolandoli con 20 g di semi di fieno greco, 20 g di sommità fiorite di biancospino, 20 g di foglie di melissa, 20 g di foglie di rosmarino. Una volta mescolati i componenti, si prendono 5 g della miscela e sì mettono a bollire in 100 ml di acqua, lasciando nell'acqua in ebollizione per 10 minuti. Poi si lascia raffreddare il liquido e si filtra. Del preparato così ottenuto si beve una tazza due volte al giorno.

 

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