Albicocche, un pieno di betacarotene

Grazie alla straordinaria miscela di sostanze benefiche che le caratterizza, le albicocche sono un potente alleato nella lotta contro le malattie cardiache.

 Contengono sia betacarotene sia licopene, due sostanze che nel corso di studi scientifici hanno dimostrato di ostacolare il processo con cui le lipoproteine a bassa densità o colesterolo LDL il cosiddetto colesterolo cattivo, irrancidiscono nel sangue.

albicocche
Albicocche

Si tratta di una proprietà importante perché è quando il colesterolo LDL si altera che aderisce più facilmente alle pareti arteriose.

 

Secondo Frederick Khachik, ricercatore chimico presso il Food Composition Laboratory dello U.S. FJ&gt Department of Agriculture a Beltsville, nel Maryland, il licopene è attualmente considerato uno degli antiossidanti più efficaci che esistano.

 

Uno studio durato 13 anni ha permesso di accertare che in coloro che assumono quantità molto elevate di carotenoidi il rischio di malattia cardiaca si riduce di un terzo rispetto a coloro che ne consumano pochi.

 

In un altro lavoro della durata di 8 anni, che ha interessato 90.000 infermiere, la riduzione del rischio tra quelle che seguivano la dieta più ricca di carotenoidi è risultata pari al 25 per cento.

Le albicocche sono una buona fonte di betacarotene

Le albicocche sono una buona fonte di beta-carotene: tre frutti ne contengono 2 milligrammi, pari a circa il 30 per cento della dose giornaliera consigliata.


Gli esperti non sanno ancora esattamente quanto licopene ci sia nelle albicocche né quanto ne occorra per mantenersi in buona salute, ma dal momento che sono così ricche di tanti altri carotenoidi, dice il dottor Khachik, aumentarne il consumo non può che fare bene.


Le albicocche sono ottime per gli occhi.

 

Se non avete una passione per gli spinaci degna di Braccio di Ferro, potete assicurarvi un buon apporto di vitamina A con le albicocche.


Nell'organismo il beta-carotene delle albicocche si trasforma in vitamina A, nutriente che contribuisce a proteggere gli occhi, organi preziosi che meritano tutta la nostra cura e attenzione.

 

Quando la luce colpisce gli occhi provoca il rilascio di radicali liberi, molecole di ossigeno nocive per i tessuti che, se non vengono tenute sotto controllo, attaccano e danneggiano il cristallino, creando le condizioni per l'insorgere della cataratta.


I radicali liberi possono nuocere anche ai vasi che portano il sangue alla parte centrale della retina, detta macula lutea.


Se l'afflusso sanguigno viene a mancare, può manifestarsi la cosiddetta degenerazione maculare, che è la causa principale di perdita irreversibile della vista negli anziani.

 

È dimostrato che la vitamina A ha un forte effetto antiossidante, contribuisce cioè a bloccare gli effetti dei radicali liberi. In uno studio cui hanno partecipato oltre 50.000 infermiere, per esempio, è stato scoperto che quelle che assumevano quantità più elevate di vitamina A con la dieta riducevano di oltre un terzo il rischio di cataratta (La vitamina A aiuta anche a combattere raffreddori e altre infezioni respiratorie).


Tre albicocche contengono 2.769 unità internazionali di vitamina A, pari al 55 per cento del fabbisogno giornaliero.

 

Pur non fornendo una dose di vitamina A paragonabile a quella di carote o verdure a foglia verde scura tipo spinaci e cavoli, le albicocche costituiscono comunque una buona alternativa per coloro a cui non piace la verdura.

Le albicocche contengono fibra a volontà

Dei vantaggi di una quantità sufficiente di fibra alimentare non si dirà mai abbastanza. Gli alimenti ad alto contenuto di fibra sono utili per dimagrire, per tenere sotto controllo l'iperglicemia e per abbassare il colesterolo.

 

Sono anche indispensabili per la regolarità della digestione. Ecco quindi un motivo in più per aggiungere le albicocche al proprio piatto della frutta.

 

Tre albicocche contengono 3 grammi di fibra, pari al 12 per cento del fabbisogno giornaliero, in cambio di un apporto calorico minimo: solo 51 calorie in totale. Se vengono scelte per il loro apporto di fibra, però, le albicocche vanno mangiate rigorosamente con la buccia, che ne contiene la maggior parte.

 

Qualche suggerimento

Mangiatele sode. Anche se vi piace la frutta morbida e matura, cercate di mangiare le albicocche quando sono ancora piuttosto sode. Le albicocche forniscono la massima quantità di nutrienti quando sono mature ma, se si lasciano diventare troppo molli, tali sostanze si deteriorano rapidamente. Occhio al colore.

 

A differenza di molti altri tipi di frutta, le albicocche possono essere già mature pur essendo di colore giallo o arancio, che vanno entrambi bene per chi vuole trarre il massimo giovamento da questi frutti. Se vengono raccolte ancora verdi, tuttavia, difficilmente giungono a maturazione e perdono gran parte delle loro proprietà. 

 

Conservare con cura

È importante tenere le albicocche al fresco perché non maturino troppo. Se non si ha intenzione di mangiarle entro uno o due giorni, quindi, è consigliabile tenerle in frigorifero nel cassetto della verdura, dove possono durare anche una settimana.

 

Altro suggerimento per conservarle meglio: essendo molto morbide e delicate, le albicocche assorbono facilmente gli odori, per esempio dell'altra frutta insieme a cui vengono conservate. È bene quindi tenerle separate dagli altri cibi, in un sacchetto di carta o di plastica.

 

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