Benefici di una dieta vegetariana

Quali sono i benefici di una dieta vegetarianaUn merito che qualsiasi dietologo deve riconoscere ai movimenti ecologisti è quello di aver riproposto all'attenzione dei consumatori, direttamente o indirettamente, gli alimenti naturali, dimenticati o poco utilizzati come la frutta di bosco, il miele o certe verdure poco commercializzate.


Benefici di un'alimentazione vegetariana
Benefici di una dieta vegetariana

Ma questa affermazione non ha il significato di un rimpianto sterile e preconcetto, quasi che le elaborazioni dell'uomo o i suoi strumenti tecnologici profanino il cibo o ne limitino obbligatoriamente le virtù nutritive, perché semmai è vero più spesso il contrario.

 

Intendo dire che abbiamo maggiori garanzie igieniche, al giorno d'oggi, in un prodotto venduto dalla grande industria che non in certi alimenti "naturali" offerti sul banchetto di un coltivatore diretto.

 

Perfino il patrimonio vitaminico può mantenersi meglio in un vegetale surgelato o liofilizzato che nell'analogo prodotto cosiddetto fresco.

 

Dal momento della raccolta a quello dell'acquisto e quindi del consumo, il cosiddetto "fresco" ha perduto più vitamine di quanto non accada nei moderni trattamenti di surgelazione.

 

La riscoperta della dieta vegetariana ha, semmai, il pregio di riequilibrare un'alimentazione dove le carni, gli insaccati, i formaggi, i sughi elaborati, i cannelloni, i ravioli, i dolciumi e tanti altri cibi ipercalorici occupano ormai quasi tutto lo spazio nutrizionale a spese, appunto, di molte varietà di verdura o di frutta quasi in estinzione.

 

Troppi ragazzi di città non saprebbero riconoscere il ribes, i mirtilli, i lamponi o l'uva spina, anche se hanno già provato, per un esotismo esagerato dei loro genitori, l'avocado, il mango o la papaia.

Quali sono i benefici della dieta vegetariana

Per un adulto, la dieta vegetariana nelle sue forme meno esasperate, cioè senza esclusione di uova e latticini, è compatibile con un normale stato di salute.

 

Il problema è invece del tutto diverso quando il fabbisogno è maggiore, come nei ragazzi, negli sportivi o negli anemici; in questi casi il ferro bio-disponibile della carne è quasi insostituibile.

 

Ai vegetariani si deve rispetto e in fondo tutti gli onnivori stanno ampliando il loro repertorio di scelte vegetali, per sollecitazione medica o per suggestione del momento; tuttavia, non è condivisibile l'esaltazione pseudoscientifica di molti vegetariani.

 

Il loro accanimento nel fare proseliti, l'aggressività contro quella larga maggioranza dell'umanità che conserva l'ancestrale abitudine di mangiare anche le carni, talvolta fanno sospettare che le loro diete non servano a raggiungere l'equilibrio psicofisico di certi monaci, saggi e sereni per intelletto e per scelta di vita ma non per meriti vegetali.

 

Per il nutrizionista la dieta vegetariana ha il vantaggio di fornire meno sodio e più potassio, meno grassi, in particolare meno grassi saturi, e più fibre; ha però anche lo svantaggio di essere spesso deficitaria in ferro, calcio, vitamina B12.

 

Non varrebbe nemmeno la pena di accennare alle diete vegetariane più rigorose che escludono anche latte, formaggi e uova; i risultati di questi deprecabili fanatismi affiorano anche sulla cronaca giudiziaria, quando tali scelte vengono imposte, con un colpevole autoritarismo, ai bambini e agli adolescenti.

 

Per concludere, va detto chiaramente che si può vivere al meglio da latto-ovo-vegetariani o da onnivori, si può salire ugualmente sul podio olimpico o si può aspirare alla longevità in entrambi i casi, ma non per questo la scelta vegetariana può essere ritenuta scientificamente più valida.

 

La storia dell'uomo insegna che i nostri antenati sono stati cacciatori-raccoglitori per almeno centomila anni. Degli studiosi insigni, come Boyd Eaton e Melvin Komer (Emery University, Atlanta) stimano prudentemente che i popoli preagricoli derivassero circa il 35% delle loro calorie dalla carne.

 

Solo dopo la rivoluzione agricola, non più di 10.000 anni fa, le granaglie diventarono il cibo principale del genere umano.

 

Non si può certo sostenere che sia più naturale e genuina una dieta vegetale rispetto all'alimentazione di un onnivoro, quindi nulla da eccepire se la dieta vegetariana è di natura ideologica, purché non la si mascheri di scientificità e salutismo.

 

Leggi anche:


Commenti: 0